Cybersecurity is coming to town: come proteggere il business durante le feste secondo Fortinet

Manca pochissimo al Natale e gli acquisti di beni e regali per le feste sono al loro culmine. Gli acquisti online per le festività dovrebbero ammontare a circa 210 miliardi di dollari, e gli analisti prevedono che la spesa per le festività su base annua crescerà solo del 2,5%. La stagione dello shopping natalizio porta con sé molti vantaggi per i retailer, ma è anche il periodo più profittevole dell’anno per i criminali informatici.

Questo periodo di grande affluenza offre infatti ai malintenzionati l’opportunità di sferrare attacchi mirati, proprio mentre i team di sicurezza e IT si stanno impegnando maggiormente per mantenere il business operativo, gestendo ad esempio i picchi di traffico web e molto altro ancora. Inoltre, in questo momento dell’anno, i consumatori attenti agli affari sono maggiormente vulnerabili alle e-mail di phishing e alle truffe di smishing: è facile, infatti, cadere nelle trappole e cliccare sulla presunta promozione di un brand senza pensarci troppo.

Questo spiega perché il social engineering rappresenti uno dei principali modelli di attacco nel settore del retail. Secondo l’Internet Crime Complaint Center (IC3), affinché i consumatori possano evitare le truffe durante le vacanze devono:

  • Essere consapevoli di quello che si clicca;
  • Sapere da chi si acquista;
  • Fare attenzione a come si paga;
  • Monitorare il processo di spedizione.

Ma cosa possono fare i retailer per proteggersi efficacemente? Esistono numerose misure che possono e devono adottare per migliorare la loro security posture, proteggere il loro brand e garantire un‘esperienza di acquisto più sicura ai loro clienti durante le festività natalizie (e non solo).

Sebbene non sia possibile apportare modifiche significative a un programma di sicurezza o implementare nuove tecnologie quando la stagione dello shopping già in corso, i retailer possono fare molto lavorando con le risorse esistenti per prevedere le minacce e prevenire le possibili interruzioni al business.

Il cloud è uno dei principali bersagli

I retailer continuano ad adottare e ampliare i carichi di lavoro basati su cloud (in genere multi-cloud), come ad esempio siti web di e-commerce, applicazioni mobile, programmi di fidelizzazione e micrositi, per creare connessioni più convenienti e personalizzate con i propri clienti. Tuttavia, quando i retailer si muovono rapidamente per soddisfare le richieste del mercato, introducendo nuove esperienze digitali per gli acquirenti, è inevitabile che si verifichino degli errori e che si possano creare delle falle nella sicurezza. Questo lascia la porta aperta ai criminali informatici, che possono approfittarne per trarne vantaggio.

“Quando si proteggono gli asset del brand basati sul cloud, sono essenziali attività quali l’acquisizione di visibilità e controllo sulla potenziale superficie di attacco, la rapida correzione delle vulnerabilità (o la mitigazione dei metodi di attacco) e l’implementazione di solidi controlli di sicurezza delle API. Inoltre, i retailer possono trarre vantaggio da una soluzione completa di visibilità del cloud che fornisca una dashboard di facile utilizzo per il monitoraggio dei carichi di lavoro su cloud multipli”, ha dichiarato Antonio Madoglio, Director Systems Engineering – Italy & Malta di Fortinet.

Fortinet

Lo shopping in negozio richiede connettività, flessibilità e sicurezza

L’esperienza di acquisto fisica è in continua evoluzione. I retailer stanno capitalizzando le iniziative guidate dal digitale che mirano a creare un’esperienza più personalizzata e fluida per il cliente. Tramite queste iniziative essi hanno più possibilità di influenzare il customer journey e di ottenere informazioni da potenziali acquirenti e clienti abituali. I retailer stanno facendo tutto il possibile per portare l’esperienza online all’interno delle quattro mura dei negozi tradizionali in una sorta di “matrimonio tra fisico e digitale”.

I retailer hanno adottato approcci diversi per catturare i cuori e le menti dei propri clienti. Alcuni hanno investito in postazioni per le ordinazioni basate sull’intelligenza artificiale o in sistemi Point-of-Sale (PoS) basati su tablet per consentire agli acquirenti di passare in rassegna, ordinare e acquistare i prodotti in modo più efficiente. Altri hanno sperimentato esperienze di realtà aumentata, che consentono ai consumatori di provare un prodotto o un servizio prima di effettuare un acquisto. Una miriade di dispositivi IoT – sensori, beacon e punti di contatto digitali di ogni forma e dimensione – lega il tutto.

Questa rapida espansione dell’impronta digitale dei retailer implica il fatto che le filiali fisiche richiedano una connettività e un’affidabilità maggiori rispetto al passato, oltre a maggiori controlli di sicurezza. I firewall di nuova generazione (NGFW), l’accesso Wi-Fi e cablato e le soluzioni Secure SD-WAN stanno diventando sempre più popolari tra i retailer che vogliono consolidare e far convergere le loro reti.

Quando viene implementata come parte di una soluzione SD-Branch completa, questa combinazione di tecnologie è rapidamente scalabile e consente alle applicazioni e alle tecnologie “always on” ad alta intensità di banda di operare in modo coerente e sicuro. Questo è essenziale per i retailer che devono agire rapidamente per soddisfare la domanda dei clienti e fidelizzarli in un mercato estremamente competitivo.

La protezione della brand reputation richiede prudenza

L’esperienza web dei clienti e le piattaforme di e-commerce si sono evolute notevolmente negli ultimi dieci anni. I retailer sanno che i clienti desiderano un modo più semplice di fare acquisti, esperienze più curate e un‘esperienza di checkout semplice e veloce. E sono disposti a fornire i loro dati per realizzare tutto questo. La diffusione dei sistemi di gestione dei contenuti (CMS – Content management system) e delle reti di distribuzione dei contenuti (CDN – Content delivery network) rende molto più facile per i retailer creare nuovi siti web in tempi rapidi. Tuttavia, a volte è difficile distinguere i siti web reali da quelli creati da malintenzionati che vogliono ingannare gli acquirenti ignari.

Lo scorso anno Fortinet ha identificato diversi siti web falsi che sono comparsi proprio all‘inizio della stagione dello shopping natalizio. Un esempio è quello di un popolare sito web di utensili elettrici, che i criminali informatici hanno falsificato. I clienti che hanno effettuato ordini attraverso il falso sito web hanno ricevuto prodotti contraffatti. Prevediamo che gli aggressori continueranno a falsificare i siti web dei retailer e gli account dei social media nella speranza di ingannare gli acquirenti e indurli a consegnare i dati della carta di credito, con l’obiettivo di un rapido guadagno.

Questi tipi di attacchi, oltre a essere potenzialmente dannosi dal punto di vista finanziario per gli aspiranti clienti, hanno un impatto particolare su uno dei fiori all’occhiello delle aziende: la reputazione del loro brand. È quindi di fondamentale importanza per le aziende proteggere i propri clienti da questo tipo di attacchi, anche quando non sanno da dove provengono.

Uno dei modi migliori per prevenire questo tipo di attacchi è il Digital Risk Protection Service (DRPS), che fornisce un monitoraggio proattivo e un’analisi dei rischi delle risorse digitali di un brand e può dare una prospettiva dal punto di vista dell‘attaccante, aiutando così i team che si occupano di sicurezza a bloccare le minacce prima che abbiano la possibilità di trasformarsi in attacchi reali.

Proteggere brand e clienti

I criminali informatici sono sempre alla ricerca di nuovi modi per colpire i brand e i loro clienti durante il periodo di shopping più intenso dell’anno. Ma se i retailer sono consapevoli del problema e mantengono un approccio proattivo alla sicurezza in questa stagione, i criminali informatici non riusciranno a rovinare le feste. Gli step sono semplici:

  • Massimizzare la tecnologia di sicurezza e le partnership in essere;
  • Monitorare le risorse in modo proattivo al massimo grado possibile,
  • Educare i dipendenti e i clienti alla cyber hygiene, incoraggiandoli a segnalare qualsiasi attività sospetta.

Adottando queste misure per proteggere il brand e i clienti, le feste saranno molto più serene.

I FortiGuard Labs prevedono la convergenza dei metodi Advanced Persistent Threat con la criminalità informatica

Tra i trend a cui le organizzazioni devono prestare particolare attenzione vi sono Cybercrime e Reconnaissance as-a-service. Sotto attacco anche i mondi virtuali.

Fortinet® (NASDAQ: FTNT), leader mondiale nelle soluzioni di sicurezza informatica ampie, integrate e automatizzate presenta le previsioni dei FortiGuard Labs, il team di ricerca e intelligence che opera a livello globale, dedicate a quello che ci aspetta nei prossimi 12 mesi per quanto riguarda le minacce informatiche. Dalla rapida evoluzione degli attacchi resi possibili dal Cybercrime-as-a-Service (CaaS), agli exploit su obiettivi non tradizionali come i dispositivi edge o ai mondi virtuali: il volume, la varietà e la portata delle minacce informatiche terranno i team che si occupano di sicurezza informatica in massima allerta per tutto il 2023 e oltre.

Derek Manky, Chief Security Strategist e VP Global Threat Intelligence, FortiGuard Labs
Derek Manky, Chief Security Strategist e VP Global Threat Intelligence, FortiGuard Labs

“Con la convergenza della criminalità informatica con i metodi delle Advanced Persistent Threat, i criminali informatici stanno trovando il modo di armare in modo massiccio nuove tecnologie per causare maggiori danni e interruzioni. Non si limitano a prendere di mira la superficie di attacco tradizionale, ma operano anche all’esterno che all’interno degli ambienti di rete. Allo stesso tempo, il crimine informatico dedica più tempo alla ricognizione con l’obiettivo di eludere il rilevamento, l’intelligence e i controlli delle organizzazioni. Tutto ciò significa che il rischio informatico continua a crescere e che i CISO devono essere agili e metodici quanto i loro avversari. Le organizzazioni saranno in grado di proteggersi al meglio da questi attacchi se adotteranno una piattaforma di sicurezza informatica che integri reti, endpoint e cloud per consentire un’intelligence automatizzata e operativa sulle minacce, unita a funzionalità avanzate di rilevamento e risposta di tipo behaviour-based”, spiega Derek Manky, Chief Security Strategist e VP Global Threat Intelligence, FortiGuard Labs (IN FOTO IN ALTO).

1) Il successo del Ransomware-as-a-Service (RaaS) è un’anteprima di ciò che accadrà con il CaaS

Dato il successo che i criminali informatici hanno avuto nell’utilizzo del Ransomware-as-a-Service (RaaS), si può prevedere che sul dark web sarà reso disponibile un numero crescente di vettori di attacco as-a-service, in modo da consentire una significativa espansione del Cybercrime-as-a-Service. Oltre alla vendita di ransomware e ad altre offerte di Malware-as-a-Service, emergeranno nuovi servizi “à la carte”. Il CaaS rappresenta infatti un modello di business interessante per i malintenzionati che, con diversi livelli di competenza, possono facilmente approfittare di offerte “chiavi in mano” senza investire tempo e risorse per creare un proprio piano di attacco. Per i criminali informatici esperti la creazione e la vendita di portafogli di attacchi as-a-service offre inoltre un guadagno semplice, rapido e ripetibile. In futuro, le offerte CaaS su abbonamento potrebbero potenzialmente fornire ulteriori entrate. I criminali informatici, inoltre, inizieranno a sfruttare nuovi vettori di attacco, quali i deepfake, proponendo l’acquisto di video e registrazioni audio e dei relativi algoritmi in modo sempre più ampio.

Una delle metodologie più importanti da adottare per difendersi dal crimine informatico e dalle sue tecniche di attacco è rappresentato dalla formazione e dal training alla consapevolezza dell’importanza della sicurezza informatica. Molte organizzazioni offrono programmi di formazione sulla sicurezza di base per i dipendenti, ma dovrebbero considerare l’aggiunta di nuovi moduli che forniscano informazioni sull’individuazione di metodologie di attacco più evolute come le minacce perpetrate dall’intelligenza artificiale.

2) Attacchi più efficaci con la “Reconnaissance-as-a-Service”

Un altro aspetto di come la natura organizzata della criminalità informatica consentirà strategie di attacco più efficaci riguarda il futuro della ricognizione. Man mano che gli attacchi diventano più mirati, gli attori delle minacce assumeranno probabilmente dei “detective” sul dark web per raccogliere informazioni su un particolare obiettivo prima di lanciare un attacco.

Al pari delle informazioni che si possono ottenere assumendo un investigatore privato, le offerte di Reconnaissance-as-a-Service possono fornire progetti di attacco che includono lo schema di sicurezza di un’organizzazione, il personale chiave che si occupa della sicurezza informatica, il numero di server di cui dispone, le vulnerabilità esterne note e persino le credenziali compromesse disponibili per la vendita, o altro ancora. Tutto questo può essere d’aiuto a un criminale informatico nel condurre un attacco altamente mirato ed efficace. La presenza di attacchi alimentati dai modelli CaaS implica l’importanza di bloccare gli avversari nella fase iniziale dei loro attacchi, ovvero durante la fase di ricognizione.

La cybersecurity deceptionunita a un servizio di Digital Risk Protection (DRP), può aiutare le organizzazioni a conoscere il nemico e a ottenere un vantaggio, “ingannando” i criminali informatici per contrastare non solo i RaaS, ma anche i CaaS nella fase di ricognizione.

3) Il riciclaggio di denaro si trasforma in Money Laundering-as-a-Service (LaaS)

Per crescere, le organizzazioni criminali informatiche impiegano i cosiddetti “money mule” che, consapevolmente o inconsapevolmente, vengono utilizzati per contribuire al riciclaggio di denaro. Per evitare di essere scoperti, il trasferimento di denaro avviene in genere attraverso servizi di bonifico bancario anonimo o attraverso scambi di criptovalute. La creazione di campagne di reclutamento di money mule ha sempre richiesto molto tempo, in quanto i criminali informatici mettono molto impegno nel creare siti web dedicati a false organizzazioni e i successivi annunci di lavoro per far sembrare le loro attività legittime.

I criminali informatici inizieranno presto a utilizzare il machine learning (ML) per il reclutamento, il che li aiuterà a identificare meglio i potenziali muli riducendo al contempo il tempo necessario per il reclutamento. Le campagne manuali saranno sostituite da servizi automatizzati, che sposteranno il denaro attraverso diversi livelli di scambio di criptovalute, rendendo così il processo più veloce e più difficile da rintracciare. Il riciclaggio di denaro as-a-service (LaaS) potrebbe diventare rapidamente mainstream come parte del crescente portafoglio CaaS. Per le organizzazioni o gli individui che dovessero cadere vittime di questo tipo di crimine informatico, il passaggio all’automazione significa che il riciclaggio di denaro sarà più difficile da rintracciare, riducendo le possibilità di recuperare quanto sottratto.

Guardare all’esterno di un’organizzazione per trovare indizi sui futuri metodi di attacco sarà più importante che mai, per prepararsi prima che gli attacchi abbiano luogo. I servizi DRP sono fondamentali per valutare la superficie di attacco vista dagli attori delle minacce esterne, per individuare e risolvere i problemi di sicurezza e per ottenere informazioni contestuali sulle minacce attuali e imminenti prima che avvenga un attacco.

4) Le città virtuali e i mondi online rappresentano nuove superfici di attacco per la criminalità informatica

Il metaverso sta dando vita a nuove esperienze completamente immersive nel mondo online e le città virtuali sono tra le prime a fare la comparsa in questa nuova versione di Internet guidata dalle tecnologie di realtà aumentata. I retailer stanno addirittura lanciando prodotti digitali disponibili per l’acquisto in questi mondi virtuali. Se da un lato queste nuove mete online offrono un mondo di possibilità, dall’altro aprono la porta a un aumento senza precedenti della criminalità informatica in un territorio inesplorato. Ad esempio, l’avatar di un individuo è essenzialmente una porta d’accesso a informazioni di identificazione personale (PII – personally identifiable information), che lo rendono un obiettivo primario per gli aggressori. Poiché gli individui possono acquistare beni e servizi nelle città virtuali, i portafogli digitali, gli scambi di criptovalute, gli NFT e tutte le valute utilizzate per le transazioni offrono agli attori delle minacce una nuova superficie di attacco. Anche l’hacking biometrico potrebbe diventare una possibilità concreta a causa delle componenti AR e VR presenti nelle città virtuali, rendendo più facile per un criminale informatico rubare la mappatura delle impronte digitali, i dati di riconoscimento facciale o le scansioni della retina per poi utilizzarli a scopi malevoli. Inoltre, le applicazioni, i protocolli e le transazioni all’interno di questi ambienti sono tutti possibili obiettivi per gli avversari.

Indipendentemente dal fatto che si lavori da qualsiasi luogo, che si apprenda da qualsiasi luogo o che si facciano esperienze immersive da qualsiasi luogo, la visibilità, la protezione e la mitigazione in tempo reale insieme all’endpoint detection and response (EDR) avanzato sono fondamentali per consentire l’analisi, la protezione e la bonifica in tempo reale.

5) La commoditizzazione del malware Wiper consentirà attacchi più distruttivi

Il malware Wiper è tornato in auge nel 2022, con l’introduzione di nuove varianti di questo metodo di attacco vecchio di dieci anni. Secondo il Global Threat Landscape report del primo semestre 2022, redatto dai FortiGuard Labs, il malware di tipo “disk-wiping” è cresciuto in concomitanza con la guerra in Ucraina, ma è stato rilevato anche in altri 24 Paesi, non solo in Europa. La sua crescita è allarmante perché potrebbe essere solo l’inizio di qualcosa di più distruttivo. Al di là dell’attuale realtà degli attori delle minacce che combinano un worm informatico con un malware wiper e persino un ransomware per ottenere il massimo impatto, la preoccupazione per il futuro è la commoditizzazione del malware wiper per i criminali informatici. Il malware che potrebbe essere stato sviluppato e distribuito da attori governativi potrebbe essere rilevato e riutilizzato da gruppi criminali e utilizzato nell’ambito del modello CaaS. Data la sua ampia disponibilità, combinata con l’exploit giusto, il malware wiper potrebbe causare una distruzione massiccia in un breve periodo di tempo, data la natura organizzata della criminalità informatica odierna. Per questo motivo, il tempo di rilevamento e la velocità con cui i team di sicurezza possono rimediare sono fondamentali.

L’utilizzo di inline sandboxing con AI è un buon punto di partenza per proteggersi dalle minacce ransomware e dai malware wiper più sofisticati. Consente una protezione in tempo reale contro gli attacchi in evoluzione, perché può garantire che solo i file benigni vengano recapitati agli endpoint, se integrato con una piattaforma di sicurezza informatica.

Cosa significano questi trend di attacco per i professionisti della sicurezza informatica

Il mondo del crimine informatico e i metodi di attacco dei malintenzionati in generale continuano a crescere a grande velocità. La buona notizia è che molte delle tattiche utilizzate per eseguire questi attacchi sono già note, il che consente ai team di sicurezza di proteggersi meglio da questi attacchi. Le soluzioni di sicurezza dovrebbero essere rafforzate con il machine learning (ML) e l’intelligenza artificiale (AI), in modo da poter rilevare i modelli di attacco e bloccare le minacce in tempo reale. Tuttavia, un insieme di soluzioni di sicurezza specifiche non è efficace nel panorama odierno. Una piattaforma di sicurezza informatica di tipo mesh, ampia, integrata e automatizzata, è essenziale per ridurre la complessità e aumentare la resilienza della sicurezza. Può consentire un’integrazione più stretta, una migliore visibilità e una risposta più rapida, coordinata ed efficace alle minacce in tutto il perimetro della rete.

Una visione più dettagliata delle previsioni e delle principali indicazioni per i CISO è disponibile sul blog Fortinet.

Risorse aggiuntive

A proposito dei FortiGuard Labs

I FortiGuard Labs sono l’organizzazione Fortinet che si occupa di threat intelligence e ricerca. La loro missione è quella di fornire ai clienti di Fortinet la migliore threat intelligence del settore, progettata per proteggerli da attività dannose e attacchi informatici sofisticati. Il team è composto da alcuni dei threat hunter, ricercatori, analisti, ingegneri e data scientist più esperti del settore, che lavorano in laboratori di ricerca dedicati in tutto il mondo. I FortiGuard Labs monitorano continuamente la superficie di attacco mondiale utilizzando milioni di sensori di rete e centinaia di partner per la condivisione delle informazioni. Le  informazioni vengono analizzate e processate utilizzando l’intelligenza artificiale (AI) e altre tecnologie innovative per estrarre i dati alla ricerca di nuove minacce. Questi sforzi si traducono in informazioni tempestive e subito attuabili sulle minacce sotto forma di aggiornamenti dei prodotti Fortinet, ricerche proattive sulle minacce per aiutare i clienti a comprendere meglio le minacce e i pericoli che devono affrontare, e fornendo servizi di consulenza sulla threat intelligence per aiutarli a comprendere meglio e difendere il loro threat landscape. Per saperne di più: http://www.fortinet.com, Ulteriori informazioni sono disponibili sul blog di Fortinet o tramite i FortiGuard Labs.

Fortinet

Fortinet (NASDAQ: FTNT) rende possibile un mondo digitale sicuro grazie alla propria missione: proteggere persone, dispositivi, applicazioni e dati ovunque. Questo è il motivo per cui le più grandi aziende di tutto il mondo, i service provider e le organizzazioni governative scelgono Fortinet: per accelerare in modo sicuro il proprio viaggio digitale. La piattaforma Fortinet Security Fabric offre protezioni ampie, integrate e automatizzate lungo tutta la superficie di attacco digitale, proteggendo dispositivi critici, dati, applicazioni e connessioni dal data center al cloud e all’home office. Al primo posto per numero di dispositivi di sicurezza spediti in tutto il mondo, più di 580.000 clienti si affidano a Fortinet per proteggere le proprie aziende. Inoltre, il Fortinet Network Security Expert (NSE) Training Institute, un’iniziativa della Fortinet Training Advancement Agenda (TTA), offre uno dei più importanti e ampi programmi di training nel settore per rendere la formazione in ambito sicurezza informatica e le nuove opportunità di carriera disponibili e aperte a tutti. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.fortinet.com, sul Fortinet Blog o sui FortiGuard Labs.

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La prescrizione del diritto del risarcimento del danno

Scopriamo di più in questo articolo sulla prescrizione del diritto di risarcimento del danno. 

Se sei capitato in questo articolo sicuramente vuoi avere informazioni sulla prescrizione del diritto di risarcimento del danno, ossia dopo quanto tempo il diritto di ottenere un risarcimento per un danno non può più essere esercitato. In Italia ci sono delle regole ben precise e che variano in base al contesto in cui si sono verificati i danni e li possiamo suddividere in grandi categorie ossia responsabilità contrattuale, stradali, sanzioni penali. Andiamo a fare perciò maggiore chiarezza in base anche a quanto ci ricorda l’Avv Davide Cornalba

Cos’è la prescrizione

Secondo quanto stabilisce la Legge italiana con l’articolo 2934 del Codice Civile si ha la possibilità di richiedere il risarcimento di un danno subito solo ed esclusivamente se si richiedere per tempo, ed il tempo in base alla tipologia del danno è variabile. Nel precedente paragrafo ti abbiamo illustrato le grandi aeree in cui possiamo suddividere i danni che sono stati subiti e che hanno tutti una prescrizione differente. L’articolo che abbiamo poco fa menzionato ci chiarisce per ogni danno che tipologia di periodo di prescrizione abbiamo a disposizione. 

Per incidenti stradali e reati 

A disciplinare in questo caso è l’articolo 2947 del Codice Civile che stabilisce la possibilità di richiedere i danni per incidenti stradali o per reati per due anni, partendo dal giorno in cui è avvenuto il sinistro. Nonostante questo però la norma prevede che se c’è in corso un reato il tempo di prescrizione potrebbe essere diverso ed in questo caso si va applicare il termine prestabilito per il reato stesso. Ciò vuol dire che nel caso di sinistro stradale in caso di reato possono essere prolungati e differenti, qualora però ci sia una sentenza di un giudice penale che estingue il reato allora il termine di prescrizione torna quello precedente. 

Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. 

In questo caso sempre secondo lo stesso articolo di legge il tempo di prescrizione equivale a cinque anni dalla data in cui si è manifestato l’evento se si tratta di responsabilità extracontrattuale, quando invece è contrattuale il tempo si allunga a dieci anni. 

Malasanità 

Si parla di malasanità quando si manifesta una problematica a causa di un errore medico. In questi casi la legge prevede 10 anni nel caso di responsabilità contrattuale nei confronti della struttura sanitaria o del medico che ha svolto la sua professione. Si riduce a 5 anni nei casi di responsabilità extracontrattuale.Se avete necessità di ulteriori chiarimenti potete far riferimento sempre all’avvocato Davide Cornalba.

I prezzi per un idraulico

Idraulico : il Costo a Chiamata o ad Intervento?

La domanda che tutti si fanno quando cercano un Idraulico Roma sono i costi idraulico , in particolare per capire se ci si sta affidando davvero ad un idraulico economico o idraulico onesto . Diverso è il caso del Pronto Intervento Idraulico , che viene richiesto in casi di emergenza e deve essere molto più veloce e tempestivo rispetto all’Assistenza Caldaie Roma, allo SPURGO FOGNATURE , allo SPURGO LAVANDINI e allo Spurgo WC .

Vediamo allora i costi idraulico Roma per i principali interventi, ma soprattutto chi è l’idraulico e di cosa si occupa.

Idraulico : il professionista degli impianti idrici

L’idraulico è il professionista dedicato alla manutenzione e installazione di impianti idraulici. Oltre a questo si occupa di servizi igienici, impianti di riscaldamento e servizi fognari nei singoli edifici e per il suo lavoro usa specifici strumenti. Nella maggior parte dei casi le persone si rivolgono all’idraulico per la riparazione di impianti o in situazione di emergenza e, in questo caso, i costi Idraulico salgono. L’importante in ogni caso è evitare il fai da te e rivolgersi ad un servizio di Pronto Intervento Idraulico per risolvere situazioni più o meno complesse.

La maggior parte degli idraulici fa questo mestiere per seguire la tradizione di famiglia o perché ha un parente stretto che fa questo lavoro. In ogni caso non ci si può inventare idraulici dato che l’improvvisazione impedisce la soluzione del problema in modo duraturo ed efficace. Il motivo per cui il costo Idraulico è spesso elevato è dato dal fatto che le persone comuni non sanno come rivolgere i problemi agli impianti idraulici e di riscaldamento. In altre parole, l’esperienza dell’idraulico paga anche se la maggior parte di noi cerca un idraulico a prezzi modici e un Idraulico Economico Roma, che non faccia spendere troppo per la manutenzione o riparazione del guasto.

Come detto, un servizio di Pronto Intervento Idraulico è costoso, ma non sempre un idraulico economico è la migliore soluzione. Come dice un detto della saggezza popolare “poco pagare, poco valere” e, dietro a un basso costo dell’idraulico possono nascondersi diverse insidie. Vediamo, allora, alcuni consigli utili per scegliere il miglior Idraulico e il professionista di fiducia.

In molti casi le persone si rivolgono al Pronto Intervento Idraulico per guasti improvvisi e non prevedibili. In questo caso i prezzi variano sulla base di tre fattori:

  • esperienza del professionista che, sulla base del suo bagaglio di conoscenze, saprà individuare il guasto e fare una corretta valutazione diagnostica. Un idraulico esperto sa lavorare su impianti di vecchia e nuova generazione e sa intervenire con competenza, dato che conosce le caratteristiche dei diversi prodotti. Tuttavia, l’esperienza influisce sui Costi Idraulico dato che acquisirla ha richiesto tempo al professionista. Non mancano nemmeno i casi di idraulici giovani ma ugualmente competenti;
  • località, dato che il costo della manodopera varia sulla base della regione e il listino prezzi idraulico può variare anche del 30%;
  • tipologia del servizio, che richiede una spesa che può essere inferiore ai 100€ o superiore ai 1000€.

In ogni caso, un Idraulico Professionista senza tener conto della tipologia di chiamata dovrà attenersi a procedure basilari che ne attestano la professionalità, oltre alla serietà e affidabilità.

In primo luogo nel Costo Idraulico è compreso il sopralluogo rapido e la lettura della documentazione tecnica che riguarda l’impianto o il prodotto o, ancora, le singole componenti. Obiettivo di questa fase è intervenire con sicurezza sul punto esatto del sistema di allacci o tubi e individuare con precisione la causa del guasto.

Dopo il sopralluogo, il professionista sarà in grado di descrivere con precisione caratteristiche e tipologia del guasto per realizzare un preventivo dei Costi Idraulico preciso e trasparente.

Con i nostri consigli e con l’aiuto dell’esperienza di amici e parenti potrai trovare il miglior Idraulico e contare su un servizio professionale, ma allo stesso tempo economico.